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TOSCANA: L'Alta Velocità che non convince ... |
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Per permettere il passaggio dei treni Alta Velocità nel nodo ferroviario di Firenze, è prevista la costruzione di un tunnel a doppia canna di circa 7 km e una nuova stazione sotterranea, progettata dall'architetto Foster. I lavori non sono ancora cominciati, anche se ne è stato già dato l'appalto. Un Comitato si oppone da tempo a questa opera perché è impattante e pericolosa, terribilmente costosa e sostanzialmente inutile, come proviamo a spiegare a seguire. 1) Il progetto è altamente impattante, come ha evidenziato uno studio della locale Facoltà di Architettura, soprattutto per: - le vibrazioni, sia in fase di costruzione che di esercizio - l'effetto diga provocato dal fatto che il tunnel e la stazione sotterranea (una enorme camera di 454m x 52m, con i binari a 25m di profondità) intercettano perpendicolarmente lo scorrimento della falda acquifera che scorre nel sottosuolo, dalle colline all'Arno (le falde hanno anche la funzione di proteggere la città dagli eventi sismici) - il possibile sprofondamento del terreno (abitato) a causa della forte disomogeneità del suolo. I rischi geologici sono quindi notevoli col progetto di tunnel, senza contare che i lavori terranno l'intera città cantierizzata per anni, intasando le strade di mezzi pesanti e aggravando lo stato già pessimo della qualità dell'aria. Il medesimo studio termina con queste parole: "Il presente rapporto valutativo, in linea con quanto si è argomentato, non può che chiudersi con la proposta di abbandono del presente progetto di sottoattraversamento per elaborare immediatamente una proposta radicalmente diversa e meno impattante, da ricercare tramite soluzioni progettuali che prevedano l'attraversamento in superficie della città di Firenze".
2) Il progetto è terribilmente costoso. Mentre l'appalto è stato vinto nel 2007 con un importo di 685 milioni, sui giornali locali si parla già del costo di 1 miliardo di € senza che neppure i lavori siano cominciati, nel sito RFI c'è scritto che il costo complessivo sarà di 1,5 miliardi di euro (circa), e Moretti, a.d. di FS, parla già di 1,7 miliardi di euro. 3) Il progetto è inutile perché esiste un progetto alternativo, elaborato sempre dal LAPEI, che prevede l'aggiunta in superficie di altri due binari ai quattro attualmente già presenti: in questo modo sarebbe possibile destinare due binari al passaggio AV, due al trasporto regionale e due al trasporto metropolitano. Il costo di questo progetto sarebbe di circa 300 milioni di €, molto meno del sottoattraversamento e senza sostanziali impatti ambientali. Fra le motivazioni che si potrebbero ancora addurre a vantaggio del progetto di superficie, si evidenzia solamente che con 6 binari in superficie si otterrebbe una maggiore capacità rispetto all'ipotesi dei quattro binari più due separati nel tunnel e che, utilizzando una delle stazioni già esistenti come fermata AV senza costruirne una nuova, si permetterebbe ai passeggeri di poter cambiare treno senza cambiare stazione. Da vari anni ci opponiamo quindi a questo progetto; tuttavia, sempre citando il LAPEI, qui concludiamo solo sottolineando come "società civile e rappresentanti del mondo scientifico" siano andati sempre più "a coprire e, in qualche modo, a supplire alle gravi mancanze del sistema decisionale e politico-istituzionale regionale e locale". Istituzioni politiche locali e regionali che tuttora continuano a sostenere e portare avanti ostinatamente il progetto di sottoattraversamento. Comitato contro il sottoattraversamento AV di Firenze |
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 09 aprile 2009 ) |
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