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TOSCANA: Dall'urbanistica del saccheggio alla costruzione collettiva della città |
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FIRENZE: Un piano nuovo per Palazzo Vecchio. Le proposte per un Piano strutturale trasparente, ecologico, partecipato, a consumo zero. Un appello per chiedere l'approvazione di un nuovo Piano Strutturale di Firenze, è questo l'esito del convegno “FIRENZE: UN PIANO NUOVO PER PALAZZO VECCHIO” che si è tenuto a Firenze l'11 dicembre, promosso dal Gruppo di lavoro urbanistica della Lista di cittadinanza attiva "Per Unaltracittà".
L'appello - a cui si può aderire inviando nome e cognome a
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- è di vitale importanza per bloccare la cementificazione della città e per promuovere politiche pubbliche di riconversione ecologica dell’intera area metropolitana.
Le recenti vicende giudiziarie, che hanno denunciato lo stretto intreccio tra affari immobiliari e settori della politica cittadina, hanno aperto un nuovo fronte della mala-urbanistica a Firenze: sono emerse tante azioni urbanisticamente scorrette e assolutamente disastrose per la città e i suoi abitanti, tutte tese a saturare e sconvolgere anche parti consolidate della città stessa. Ora queste operazioni si trovano sotto inchiesta. - L’idea è quella della Città/Paesaggio, una versione contemporanea, ecologica ed olistica della città e del suo territorio, in una integrazione di ambiente costruito e di ambiente di vita (paesaggio). - Questa idea si fonda sulla scelta di una Mobilità pubblica, su ferro e comunque leggera, usufruendo della infrastruttura ferroviaria come di una preziosa preesistenza a rete e ad anello (Metrotreno, verde di relazione, Alta Velocità in superficie, etc). - La riscoperta del Centro Storico, come “grembo” della rinascita della città, è un passaggio obbligato ed urgente, cosi come il suo ripopolamento umano. - La formazione di “Oasi” di riqualificazione partecipata e vivente in ogni quartiere, come motori di promozione del risanamento e della riqualificazione dei quartieri e delle comunità locali. - Il contributo di Firenze per la costituzione di una grande Area Metropolitana, non gerarchica, anch’essa impostata sull’idea della Città/Paesaggio, dove le aree ancora non edificate, vanno a costituire (andando oltre l’idea, oggi limitativa, di un Parco della Piana) un sorta di tessuto ambientale connettivo di un grande sistema ecologico policentrico. - Questo programma richiede, come condizione indispensabile, la collaborazione e il coinvolgimento attivo e creativo della popolazione (la “partecipazione”), sia nella fase propositiva che nella verifica delle scelte compiute. - completamente diverso e opposto sia rispetto a quello della giunta Domenici – Biagi che ad una sua versione semplicemente edulcorata; - trasparente, ecologico, partecipato e a consumo zero di territorio. Primi firmatari: Per aderire inviare nome e cognome a: o sottoscrivere a Potete scaricare il documento integrale al link Per leggere le adesioni all'appello: |
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 29 gennaio 2010 ) |
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